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Neurologia Neurology

Facilitazioni Neuromuscolari Propriocettive Facciale

Il nervo intermediofaciale o nervo facciale, costituisce il VII paio di nervi cranici e comprende due distinti nervi: il nervo faciale propriamente detto ed il nervo intermedio (del Wrisberg).

Il primo contiene fibre motrici somatiche (per i muscoli mimici ed altri derivati del secondo arco branchiale)

Il secondo invece comprende fibre sensitive somatiche e viscerali che hanno una origine comune nel ganglio genicolato e si portano ai 2/3 anteriori della lingua e ad una ristretta area del padiglione auricolare, e fibre parasimpatiche pregangliari (per le ghiandole lacrimali e le ghiandole della mucosa del naso e del palato).

Può essere sede di tumori che più spesso si trovano all'angolo ponto-cerebellare. Molto frequente tra le patologie a carico di questo nervo risulta essere la paralisi facciale, che può essere centrale o periferica, a seconda che questa colpisca i centri nervosi centrali o periferici.


I muscoli facciali innervati dal VII n.c. hanno fibre con andamento diagonale si prestano quindi all’utilizzo di traiettorie kabattiane a cui si possono aggiungere tutte le stimolazioni propriocettive di base (stiramento,resistenza massimale,pressione cutanea)a volte ho visto utilizzare anche un cubetto di ghiaccio.Molto forte è l’irradiazione specie nelle stimolazioni bilaterali.

L’azione di noi terapisti essenzialmente si concentra su 3 fulcri :superiore,intermedio,inferiore.S’inizia un trattamento ‘tipo’ con la stimolazione del FRONTALE con medio indice anulare posizionati sopra l’arcata sopracciliare poi si passa ,ricorrendo,se si vuole,all’inversione lenta degli antagonisti al CORRUGATORE.Si passa quindi alla stimolazione dell’ORBICOLARE DELLA PALPEBRA sia specificamente per la sua porzione palpebrale ,sia per la sua parte orbicolare per cui si chiederà un movimento più globale di chiusura dell’occhio.Si possono già creare collegamenti tra queste stimolazioni e chiamare perfino in causa la bocca. Scendendo troviamo l’ELEVATORE COMUNE DELL’ALA DEL NASO E DEL LABBRO SUPERIORE vi sono varie posizioni tra cui quella dall’alto usando il pollice.Opereremo poi sul fulcro inferiore indice medio ed anulare sulle guance spingeranno in dentro verso il cavo orale chiameremo cosi in causa RISORIO e ZIGOMATICO.

Nel caso in cui sia inibita la risposta dell'emilato deficitario,pizzicando con le dita l'angolo della bocca trazionando e stirando verso l'alto (stimoliamo singolarmente l'ELEVATORE DEL LABBRO SUPERIORE e il TRIANGOLARE DEL LABBRO INFERIORE.Ponendo il pollice sul labbro superiore e l'indice sull'inferiore stiriamo le labbra indietro ed in basso chiediamo al pz. di protudere la bocca,soffiare,fischiare.

Infine andremo a stimolare il MENTALE e servendoci di due abbassalingua di legno il BUCCINATORE. Ovvio che queste poche righe non possono essere una valida e completa illustrazione di come applicare Kabat nella riabilitazione del facciale ma spero incuriosiranno chei magari non conosce o conosce poco la metodica in questione e lo spingeranno ad approfondire l'argomento.
 

 

Auciello Marco - Fisioterapista

M.Formica "Trattato di Neurologia riabilitativa" Marrapese Editore*

*(cap.27) - P.N.F. Schemi , Tecniche e Applicazioni pratiche - G.Monari

G. Monari “FNP Facilitazioni Neurocinetiche Progressive"

 

 

 

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